21 agosto 2006

Requisiti acustici passivi

In questo post volevo parlare dei requisiti acustici passivi degli edifici, uno tra gli aspetti meno conosciuti da progettisti e costruttori, ma aimè tra le prime cause di liti e malumori tra vicini.

Come sempre non voglio dilungarmi sugli aspetti normativi, tecnici etc che sono disponibili su varie pubblicazioni (se qualcuno ha qualche domanda comunque risponderò ben volentieri), ma volevo andare a scrivere qualcosa frutto della mia breve esperienza nel campo, che può essere di interesse a qualcuno di voi.

Addio ai requisiti acustici passivi… i costruttori si fanno sentire

25/06/2009: L`Aula della Camera dei Deputati ha approvato ieri, in quarta lettura, il disegno di legge recante ``Disposizioni per l`adempimento di obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunita` europee - legge comunitaria 2008`` (DDL 2320-bis/B/C, Relatore l`On. Gianluca Pini del Gruppo parlamentare LNP), nel testo approvato dal Senato il 10 giugno. L'Art. 11 al comma 5 recita: " 5. In attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi sorti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge".

Documento sull'argomento by Mario Novo


11/06/1009 Il disegno di legge 1078-B del 2009 prevede all’art. 11 comma 5: In attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori venditori e acquirenti di alloggi sorti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge.

In sostanza niente + contenziosi tra privati e costruttori circa il mancato rispetto dei requisiti.. Alla faccia!!


RIFERIMENTI NORMATIVI
In Italia, dove tutta la legislazione in materia edilizia risente di problemi interpretativi non da poco, le leggi in acustica edilizia sono tra i migliori esempi di cattiva legislazione. I requisiti acustici vengono trattati sia a livello nazionale dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, che regionale (per una raccolta completa visistate
http://www.anit.it/acustica.asp), sia dai regolamenti locali. A livello europeo le norme tecniche (ma queste riguardano i calcoli previsionali) sui requisiti acustici passivi sono composte dalla serie UNI 12354, adeguate alle tipologie costruttive italiane dal Technical Report UNI TR 11175. Il DPCM si distingue per una serie di incompletezze, illogicità ed errori formali e sostanziali che hanno di fatto reso disattesa e inapplicata la sua applicazione. Per una sintesi del DPCM vi rimando alla sintesi dell'anit

LO STATO ATTUALE
Da 1 o 2 anni alcuni costruttori si stanno interessando alle problematiche acustiche degli edifici, anche se in realtà la legge vede in loro (anche se non si sa bene chi sia il costruttore a livello legale) i responsabili dei requisiti acustici. Loro devono fornire gli immobili concessionati dal 1998 in regola con i valori stabiliti dal DPCM. Sono passati 8 anni e qualcosa si sta muovendo. Ciò che mi dispiace però è che sono i costruttori e non i colleghi progettisti ad informarsi sulla materia; infatti io ritengo che la sensibilizzazione delle imprese e degli utenti sulle tematiche acustiche (ed energetiche) debbano essere fatte in primis dal progettista. I costruttori, trovando i progettisti impreparati non fanno altro che affidarsi nelle mani del rivenditore di materiali edili della zona, il quale fornito della massima preparazione in materia (qualche depliant fornito da qualche rappresentante) sicuramente riuscirà a fornire all'impresa la soluzione ideale... :(. Ovviamente senza le necessarie conoscenze tecniche e fisiche, senza aggiornamento professionale continuo, senza confronto di soluzioni e senza un calcolo prestazionale forniranno al costruttore il prodotto + costoso perchè sicuramente + performante... ma questa è un'altra questione.
Va da se che si pensa che esistano materiali isolanti acustici, che il piombo e il sughero siano la soluzione dei problemi, che gli impianti non vadano isolati acusticamente... In poche parole la qualità acustica degli edifici è pessima da tutti i punti di vista. E pensare che basterebbe poco, sia economicamente che costruttivamente per avere edifici residenziali dove si possa stare in santa pace.
Ma torniamo ai costruttori: come mai si stanno interessando sempre più all'acustica? Da una parte alcuni comuni della provincia di Mantova richiedono sia una documentazione previsionale per l'inizio lavori, sia il collaudo acustico in opera per l'agibilità (su queste "pretese" ci sarebbe molto da dire...).
Dall'altra parte l'alto prezzo degli immobili (parliamo di uno stipendio per ogni metro quadrato lordo) ha suscitato qualche ira degli acquirenti, i quali stanno battagliando legalmente contro i costruttori perchè i loro appartamenti non sono in regola con la normativa acustica. E a giochi fatti per i costruttori è veramente difficile intervenire per sanare il problema. Legalmente infatti il costruttore mette a norma l'unità immobiliare, oppure alcune
sentenze hanno stabilito che questo versi a titolo di indennizzo all'acquirente una somma di denaro pari al 10-20% del valore dell'immobile.
Ribadisco che con "costruttore" non si sa bene chi la legge intenda. Secondo alcuni pareri legali costruttore è l'impresa o l'immobiliare che costruisce per vendere, e quindi non l'impresa edile che costruisce direttamente per il privato.

CHE COSA SI PUO' FARE
La cosa più semplice da fare è prevedere nelle nuove costruzioni e negli altri interventi edilizi anche la progettazione acustica. Questa però non deve essere solamente un plico di carte da depositare in Comune, ma deve essere attentamente studiata dal direttore lavori e dal costruttore, dato che la legge impone il rispetto dei requisiti in opera e non da progetto!! E' quindi ulteriormente importante che venga affiancato al direttore lavori un esperto in materia edilizia per supporlo in cantiere.
Spesso inserire in una struttura un isolante al posto di un altro, la scelta un vetro e un serramento leggermente differenti, la posa di una guaina anticalpestio e altri semplici accorgimenti tecnici e costruttivi, uniti alla cura della costruzione rendono di fatto realizzabili edifici con un confort acustico a norma, ma soprattutto a in linea con il significato intimo della parola "casa".
Utile ed auspicabile sarebbe un intervento legislativo che sani i problemi attuali derivanti dal DPCM 5/12/1997.

....continua...... (quando troverò un po' di tempo)

Visto che ho veramente poco tempo per continuare, vi lascio alcuni link a siti di sentenze di acustica
http://www.ambientediritto.it/Giurisprudenza/RUMORE.htm
http://www.missionerumore.it/Legislazione/Legislaz_Sen.htm
Rumore degli impianti nei condimini parte 1 - parte 2

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Sono l'ing. Alquati Stefano, rappresento una ditta costruttrice, volevo sapere se esisteun software che mi permetta di calcolare teoricamente, e magari con dei coeff. correttivi ottenere un dato quasi reale cioè in opera,il contributo di abbattimento acustico di un tipo di muro, per es: laterizio del 12+ top silent+lana di roccia+intercapedine+laterizio del 8 e tiene conto del fatto che ci siano anche finistre o scatole per gli impianti?mi serve perchè voglio sapere se mi conviene realmente mettere l'isolante acustico o meno...grazie

13:18  
Blogger Paolo Savoia said...

Gentile ingegnere..
non esiste alcun software che le permette di sapere con gli accoppiamenti da lei proposti e con le particolarità citate quali sia il potere fonoisolante di una parete.
Le ricordo poi che NON esiste un isolante acustico, ma esistono pareti (insieme di + elementi) con buoni comportamenti acustici

17:23  
Anonymous Anonimo said...

Salve,
io che sto per acuistare una appartamento ristrutturato nel 2004 ho diritto a richiedere il cvertificato di conformita' ai requisiti acusti passivi dell'edificio, sebbene questa documentazione non sia stata rischiesta al costruttore in fase di richiesta agibilita'?

Grazie

Matteo (daldo66@yahoo.it)

22:35  

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